La storia è recente: solo nel 2016 nasce la nostra azienda con una proposta nuova nel mondo del vino. Un progetto però che ha radici profonde alimentate dai ricordi della nostra infanzia e dalle esperienze della nostra giovinezza. Il paziente lavoro in campagna tra i filari rigogliosi dei vigneti, la gioia delle vendemmie settembrine, le impegnative potature sono da sempre parte del nostro vissuto.
Il Brolo di Barco nasce proprio sul luogo che ha fatto la storia della nostra famiglia. Raccoglie un’eredità che prima non si era pienamente espressa: tutte le energie erano concentrate nel vigneto e nessuna bottiglia, nel passato, era infatti mai uscita dalle nostre cantine se non per essere apprezzata in famiglia.
Oggi cerchiamo, con audacia ed entusiasmo, di condividere le potenzialità straordinarie dei nostri antichi vigneti attraverso i vini che produciamo.
Maria e Riccardo
Brolo è termine utilizzato per indicare un terreno cintato da mura e Barco è la località in provincia di Verona dove ci troviamo: storicamente infatti, i nostri vigneti venivano identificati con il brolo proprio perché recintati da mura a secco tipiche delle nostre zone.
Il Luogo
Barco, località del comune di Lavagno, si trova ai confini della Valpolicella Orientale e prima di Soave. Nella nostra zona, la vite è sempre stata parte integrante del territorio ed è diventata nel tempo l’emblema stesso della natura: è infatti la coltura che domina il paesaggio che ci circonda e che, con l’alternarsi dei colori nelle stagioni, ci permette di godere di scorci emozionanti.
Circa 5 ettari di vigneto, coltivato a pergola trentina-veronese, per consentire ai freschi venti che dal Monte Carega scendono nella vallata di arieggiare le nostre viti e perché il sole maturi i grappoli.
Biodiversità garantita dall’inerbimento tra i filari, concimazioni organiche per la vitalità delle vigne; pratica del sovescio per favorire la presenza di insetti utili: attraverso tecniche d’avanguardia monitoriamo lo stato di salute dei nostri vigneti.